I lavori di manutenzione straordinaria della pavimentazione e dei sotto-servizi in corso in questi giorni in Via Trento hanno portato alla luce <ancora una volta> una delle più grandi criticità dei nostri centri storici: la modifica alla viabilità e la mancata possibilità di lasciare le automobili, anche solo per le ore notturne, in stalli non normati ha acuito in modo quasi insopportabile il disagio dei concittadini per il problema della carenza di parcheggi.

Non pretendiamo di avere un rimedio universale alla questione, anche perché è problema molto sentito ed intrinseco all’urbanistica che caratterizza i nostri borghi. Riteniamo però che un approccio pragmatico e libero da pregiudizi, col primario intento di consentire da un lato una maggior vivibilità di quelli che sono gli spazi e la viabilità pubblici – dall’altro di agevolare il più possibile il concetto di parcheggio effettivamente a disposizione del cittadino, possa, se non risolvere, almeno alleggerire la condizione di attuale difficoltà.

Ragionando ad esempio sugli spazi a disposizione, dopo alcuni sopralluoghi, possiamo prospettare, senza bisogno di impegnare spese impossibili, una riorganizzazione del Parcheggio in Piazzuole, attraverso una razionalizzazione degli gli spazi utile a ricavare almeno dieci stalli aggiuntivi; in seconda battuta, con un intervento più impegnativo ma perfettamente realizzabile, il miglioramento funzionale della Piazza Caduti: eliminando parte dell’aiuola centrale e spostando il monumento in posizione laterale è possibile raggruppare i posti auto al centro della piazza, guadagnarne in numero e donare all’intera area una veste più ordinata e gradevole.

E’ evidente che operazioni di questo tipo non possano dirsi risolutive per un problema che negli anni va sempre più aggravandosi, ma ogni forma di intervento che porti ad un concreto miglioramento della qualità urbana è di sicuro aiuto. Siamo convinti che, spesso, prima che con le grandi opere, la vita del paese e dei cittadini possa essere effettivamente ottimizzata da “piccoli” lavori di buon senso; così come crediamo fermamente che il rilancio dei centri storici si concretizzi innanzitutto attraverso l’aumento dell’appetibilità degli immobili che li caratterizzano: fattore, questo, che non può prescindere dal fornire servizi e comodità. Diversamente gli abitanti andranno a cercare, come già è accaduto in passato, i comfort e le funzionalità in altre zone del paese, al di fuori dei centri storici, causandone lo spopolamento.

Ulteriore ed efficace passo può essere il dialogo fattivo con soggetti privati, lungi dall’alimentare azioni speculative, si intenda!, ma al fine di poter sfruttare al meglio le effettive risorse del territorio a beneficio di tutti. Mettendo in campo ad esempio convenzioni/bandi incentivanti per la formazione di box/posti auto privati, si giungerebbe concretamente a poter vendere o dare in locazione, a prezzi calmierati, immobili o stalli secondo apposite graduatorie che tengano conto del reddito, degli spazi già a disposizione, del luogo di residenza.

Non da ultimo, riteniamo fondamentale concentrarsi e ragionare in termini di programmazione su progetti più ambiziosi quali potrebbero essere l’ampliamento mediante interramento di parcheggi già esistenti (si pensi sempre al parcheggio in Piazzuole) o nuove realizzazioni nelle aree nelle immediate vicinanze dei centri storici e aderenti alla SS 45 bis.

Questo è e sarà il nostro modo di pensare, con l’idea di prospettare un “futuro” ragionato e possibile; un futuro studiato su un concetto di urbanistica ordinata, non fine a se stessa, ma che risponda a bisogni reali e sia a servizio del cittadino.